A nostro parere è davvero importante comprendere come comunicano i nostri piccoli felini.
Per questo motivo abbia scritto una breve guida sulla comunicazione del gatto e suddivisa in tre articoli.
In questo primo articolo parleremo dei seguenti argomenti:
- Cos’è la comunicazione
- La socialità del gatto
- Perché è importante conoscere la comunicazione felina?
- Le tipologie di comunicazione
- Canali comunicativi
Cosa è la comunicazione?
Per comunicazione si intende la trasmissione di informazioni da un individuo ad un altro.
La comunicazione può avvenire con diverse modalità (che vedremo più avanti).
La socialità del gatto
Ci sembra opportuno un piccolo excursus sulla particolare socialità del gatto.
A differenza del cane (animale decisamente sociale), il gatto viene definito un animale sociale facoltativo.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che un gatto può scegliere di vivere una vita solitaria o in gruppo, in base alle condizioni ambientali (quindi condizioni esterne che non dipendono dal gatto) e dalle caratteristiche individuali (carattere, esperienze passate ecc...).
Un gatto può quindi essere un tipo solitario o legarsi molto alla sua famiglia umana e non.
Perchè è importante conoscere la comunicazione felina
Perché se non capiamo quello che i nostri gatti ci dicono non potremo mai essere dei buoni compagni di vita. Immagina di vivere con una persona che parla una lingua diversa dalla tua e di non capire nulla di quello che dice. Non conoscere i canali comunicativi del gatto ci rende incapaci di comprendere i suoi comportamenti e ,di conseguenza, ci fa commettere molti errori.
Alla lunga questi errori minano la relazione col gatto e possono essere causa di insorgenza di problemi comportamentali.
Tipologie di comunicazione
Sia per la comunicazione umana che per quella animale esistono tipologie di comunicazione diverse espresse in percentuale variabile a seconda della specie. Ciascuna specie predilige una tipologia e dispetto delle altre.
Nello specifico abbiamo quella verbale, para-verbale e non verbale.
Per comunicazione verbali si intende quella che viene espressa attraverso la voce.
La comunicazione para-verbale è l’insieme di quegli elementi che formano il modo in cui qualcosa viene detto (tono, timbro, volume e durata del suono).
La comunicazione non verbale comprende tutto ciò che non viene percepito con l’udito. Racchiude quindi i gesti, la mimica, gli odori, il tatto, le distanze e la gestione dello spazio.
Come sono ripartite queste tipologie di comunicazione nell’uomo e nel gatto?
Studio affermano che nell’uomo la verbale corrisponda al 7%, la para-verbale al 38%, la non verbale al 55%.
Nel gatto e nel cane si stima invece che la verbale corrisponda al 1%, la para-verbale al 29% e la non verbale al 70%.
Guardando queste percentuali possiamo capire come la nostra comunicazione sia diversa da quella del gatto e quindi il motivo per cui spesso ci sono fraintendimenti.
Ovviamente noi siamo più bravi a capire chi comunica come noi (e ti assicuro che i gatti spesso ci provano...pensa solo a quanto chiacchierano alcuni mici).
Quali sono i canali comunicativi?
Tutte le specie viventi utilizzano diversi canali comunicativi (anche questi in percentuale variabile a seconda delle specie).
Eccone un elenco:
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- Canale uditivo: verbale e para-verbale
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- Canale visivo: la non verbale
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- Canale olfattivo: non verbale
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- Canale tattile: non verbale
Non perderti prossimo articolo sulla comunicazione felina, dove prenderemo in esame nello specifico questi canali comunicativi e faremo degli esempi pratici di come vengono utilizzati.
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Dott.ssa Denise Albanese
Medico Veterinario Esperto in Medicina Comportamentale
Medico Veterinario Esperto in Interventi Assistiti con gli Animali
Torino