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LA STORIA DEL GATTO: DALLE ORIGINI AL GATTO MODERNO

A quanti anni fa risale l’inizio della convivenza uomo-gatto? 

 

Perché ci siamo avvicinati e abbiamo cominciato a vivere insieme a questi piccoli felini? 

 

Chi è davvero il gatto?

 

Continua a leggere e lo scoprirai! 

Dagli studi effettuati si è arrivato alla conclusione che il gatto odierno derivi dal Felis Silvestris,un eccelente predatore,molto simile al gatto moderno. 

Le prime tracce della domesticazione del gatto sono state trovate in Europa Orientale e risalgono a circa 11 mila anni fa. 

 

Si pensa però che la vera e propria convivenza abbia avuto origine con gli antichi egizi (sappiamo che il gatto era un animale di grande valore per loro). 

Reperti più “moderni” sono stati trovati poi in diversi luoghi.  

Ad esempio a Cipro è stata ritrovata una tomba con i resti di un uomo e di un gatto risalente a circa 6 mila anni fa. 

Un altro studio è stato effettuato su resti appartenenti a persone e gatti vissuti in Cina circa 5 mila anni fa.


Gli studiosi, analizzando le ossa, hanno evidenziato come parte dell’alimentazione fosse la stessa per entrambe le specie e questa potrebbe essere una prova del fatto che uomini e gatti convivessero già all’epoca. 

Si ipotizza però che l'avvento del Cristianesimo e la sua espansione sia stata la chiave per la diffusione del gatto in tutto il mondo 

Ma perché il Gatto si è avvicinato all’uomo? 

 

Esistono due teorie: il maternaggio e l’opportunismo. 

 

La prima ipotesi prevede l’adozione ,da parte delle persone, di gattini (cosa assolutamente in linea con le caratteristiche umane e il nostro bisogno di prenderci cura di qualcosa). 

La seconda ipotesi prevede che il gatto si sia avvicinato alle comunità umane in cerca di cibo e che trovando qui degli avanzi si sia stabilito nei pressi di questi villaggi.  

L’uomo invece ha accettato la presenza del gatto poichè era un utile strumento per uccidere i topi e i piccoli animali che causavano danni alle coltivazioni e alle riserve di cibo. 

 

Scorrendo un po' avanti nel tempo arriviamo alla società rurale preindustriale in cui il gatto aveva un doppio ruolo ; cacciatore di topi e animale da compagnia. In questo periodo storico il gatto viveva libero in contesti rurali e riusciva a soddisfare i suoi bisogni di felino cacciatore. 

Con l’avvento dell’industrializzaione e delle città come le conosciamo, il gatto ha perso il ruolo e la sua utilità come cacciatore,rimanendo solo un animale da compagnia. 

Spesso i gatti moderni sono dei “disoccupati" che vivono in appartamento senza possibilità di uscire e svolgere le loro attività di caccia. 

Ciò comporta che il gatto moderno sia un animale mentalmente non appagato. 

La medicina felina ha fatto passi da gigante e oggi i nostri gatti vivono molto di più. Spesso però dimentichiamo che per stare davvero bene c’è bisogno anche di benessere mentale. Questa spesso è la principale causa di insorgenza di problemi comportamentali ! 


I nostri gatti purtroppo vivono in contesti che non rispettano i loro bisogni. Sta a noi umani (e proprietari) creare nuovi stimoli che possano farli vivere serenamente nel contesto moderno. 

 

Se ti interessa conoscere i bisogni del gatto leggi il nostro articolo ! 

 

Se hai bisogno di noi per aiutarti con il tuo gatto, ne vuoi adottare uno o lo hai appena adottato e vuoi prevenire l’insorgenza di problemi, trovi i nostri contatti qui. 


 

 

Dott.ssa Denise Albanese

Medico Veterinario Esperto in Medicina Comportamentale

Medico Veterinario Esperto in Interventi Assistiti con gli Animali

Torino