Spesso capita di sentirci chiedere cosa fare quando il cane mangia le feci proprie o altrui.
La coprofagia, ovvero l’ingestione di feci, è un comportamento riscontrabile in cuccioli, adulti e anziani.
Ma è davvero sempre un comportamento patologico? La risposta è no.
Qui di seguito troverai le possibili cause di coprofagia.
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Causa fisiche:
- Dieta carente (raro)
- Problemi digestivi o in generale patologie dell’apparato gastroenterico
- Parassiti
- Malattie endocrine
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Cause comportamentali:
- Nei cuccioli le cause possono essere diverse: imitazione sociale, ambiente di allevamento/casalingo sporco, punizioni da parte dei proprietari (mai sgridare il cucciolo che fa cacca in casa), isolamento sociale e spaziale, stato ansioso, novità. Spesso (ma non sempre) è un comportamento normale che diminuisce con l’età.
- Negli adulti spesso è un comportamento legato ad uno stato ansioso, ambiente sporco, oppure normale in alcune situazioni (madre con i cuccioli, comportamenti adattativi o di pulizia ecc).
Come capire quindi quando si tratta di un comportamento patologico?
Per prima cosa bisogna distinguere se si tratta di ingestione di feci proprie o altrui.
Nel primo caso potrebbe trattarsi di un cucciolo (vedere cause elencate sopra) e non essere patologico; oppure presentarsi come sintomo di una patologia fisica o del comportamento (potrebbero essere presenti altri sintomi concomitanti).
Nel secondo caso, il comportamento di un cane che ingerisce feci di altri cani o di altre specie (gatti, erbivori) potrebbe essere normale o sintomo di un disturbo fisico (spesso l'ingestione di feci appare improvvisamente) o comportamentale.
In secondo luogo bisogna capire in che modo e da quanto tempo è insorto il comportamento. Dobbiamo quindi chiederci quando è cominciato, se si presenta solo in determinate situazioni, se ci sono altri sintomi e se possiamo collegare l’inizio della problematica a qualche evento (cambio di alimento o di routine, inserimento di altri animali, patologie fisiche ecc..).
Tutte queste informazioni possono aiutarci a capire l’origine del comportamento ma come avrai capito non è semplice distinguere con certezza se sia normale o indice di problema.
In ogni caso, la prima cosa da escludere sono le patologie organiche (malattie fisiche). Ti consigliamo, quindi, di contattare il tuo veterinario; lui valuterà se eseguire analisi che vadano ad escludere (o confermare) la presenza di un problema fisico.
In seconda istanza ti consigliamo di rivolgerti ad un Medico Veterinario Esperto in Medicina Comportamentale per andare a valutare la presenza, o meno, di un problema comportamentale.
Infine è importante ricordare che molti studi evidenziano come la coprofagia possa essere un comportamento normale e a volte impossibile da eliminare.
È necessario quindi analizzare ogni singola situazione, senza allarmarsi troppo, e indagare insieme ad un professionista per capire quando poterla considerare normale e quando preoccuparsi.
Se hai bisogno di sentire il parere di un comportamentalista contattaci via mail all’indirizzo mecovet.piemonte@gmail.com o attraverso le nostre pagine social.
Dott.ssa Denise Albanese
Medico Veterinario Esperto in Medicina Comportamentale
Torino