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EDUCARE IL TUO CUCCIOLO: PRIMI PASSI PER COMINCIARE AL MEGLIO

In questo articolo vogliamo darti degli spunti interessanti per cominciare ad educare il tuo cucciolo correttamente. 

La prima domanda a cui ci sentiamo di dover rispondere è: cosa vuol dire educare? 

Il dizionario lo definisce come l’atto di “guidare, condurre a un conveniente livello di maturità sul piano intellettuale e morale”.  

Attraverso un percorso di conoscenza dell’altro, di consapevolezza delle sue (e nostre) esigenze e di come adattarle al mondo circostante si arriva ad impostare un lavoro personalizzato per integrare al meglio il cane in famiglia. 

 

Primo passo: nozioni di base in breve 

 

  • Come Impara il cucciolo?

Il cane quando apprende crea una rappresentazione di quella situazione/evento e lega ad essa un’emozione (positiva o negativa).

L’apprendimento è un processo attivo e non meccanico (stimolo-risposta), il cane elabora e integra le informazioni che raccoglie (proprio come facciamo noi). Più il tuo cane sperimenterà e imparerà, più diventerà bravo nel farlo, ovvero “imparerà ad imparare”. 

Ogni comportamento del cane è una risposta ad uno stimolo esterno o ad un suo bisogno e può variare in base al carattere, all’emozione presente in quel momento, alle conoscenze pregresse e alle capacità di elaborazione dell’animale.  

 

  • Tappe di sviluppo comportamentale 

Uno dei grossi errori che spesso si commette e quello di non far uscire il cucciolo fino alla fine del protocollo vaccinale (ovvero fino al quarto mese circa). Con questo non vogliamo dire che non bisogna stare attenti, ma che è necessario bilanciare il rischio di malattie e il benessere psicologico.

 

Di seguito un breve riassunto delle fasi di accrescimento del cucciolo: 

 

       Periodo prenatale: 45° giorno di gestazione fino alla nascita 

  1. Periodo neonatale (0-15 giorni): il cucciolo non è autonomo 

  1. Periodo di transizione (15-21 giorni): i cuccioli cominciano a vedere e sentire. La madre diventa il punto di riferimento (legame di attaccamento). 

  1. Periodo di socializzazione (21-90/120 giorni): fondamentale nell’acquisizione degli autocontrolli, capacità di regolare i comportamenti e le emozioni, socializzazione con apprendimento delle regole comunicative di specie e molto altro. 

  1. Pubertà e maturazione sociale: comincia l’allontanamento dalla madre. Il cane continua ad apprendere. Il proprietario deve continuare ad aiutare il cane ad imparare. 

             Capisci quindi quanto sia importante iniziare fin da subito con un percorso                   educativo?

 

  • L’attaccamento 

Il concetto di attaccamento nel cane deriva dagli studi fatti sull’uomo. 

L’attaccamento è un legame affettivo particolare e durevole nel tempo che un animale forma con un altro essere vivente.

Possiamo distinguere l’attaccamento primario (cucciolo-madre) da quello secondario (cucciolo-proprietario). Un corretto stile di attaccamento permette al cucciolo di trovare nella madre/proprietario un porto sicuro, una figura a cui riferirsi in caso di problemi, con la quale confrontarsi e che lo guida nella scoperta del mondo. Un buon attaccamento crea fiducia e autonomia nel cane. 

Secondo passo: mettiti in gioco! 

 

Scolpisciti in testa queste parole: il cane ti giudica per quello che fai, non per chi sei. 

 

Il cane ci osserva, ci studia e ci valuta in base a come ci comportiamo e a quanto ci dimostriamo in grado di comprenderlo. Se un cane si sente compreso nel suo linguaggio sarà più disponibile ad accordarci la sua fiducia.  

 

Pensala così: riusciresti a comunicare meglio e a creare un legame con una persona che parla la tua lingua o con una che parla una lingua che non capisci?  

Purtroppo non possiamo insegnare ai nostri cani a parlare ma possiamo imparare la loro lingua (o almeno provarci al meglio delle nostre possibilità). 

 

Il nostro scopo è di darti il là per cambiare la tua prospettiva e cominciare a vedere il cane, non come un robot pronto ad eseguire i tuoi ordini, ma come un individuo con un suo carattere, i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue aspettative. 

 

Un altro punto fondamentale è cominciare a pensare di dare prima di chiedere

 

Prova a dare al cane modo di esprimersi, di fare esperienza, di socializzare e di soddisfare i suoi bisogni etologici prima di chiedergli di fare qualcosa per te. Avrai grandi soddisfazioni! 


Terzo passo: metti qualche regola 

 

Qualche regola ci vuole. L’importante è che sia condivisa da tutta la famiglia e che rispetti il benessere etologico del cane (ad esempio il bisogno sociale tipico di questa specie, ovvero lo stare con il gruppo). 

L’unica regola è la coerenza. 


Quarto passo: diventa una guida 

 

Adesso che conosci le basi teoriche dell’apprendimento puoi partire con il tuo percorso di educazione. 

La maggior parte delle persone confonde l’educazione con l’addestramento. Durante l’addestramento si insegnano dei comandi (seduto, terra ecc..) che possono essere utili, ma non sono di sicuro il fulcro di un buon metodo educativo.

 

I comandi possono essere insegnati facilmente e da chiunque, ma, ai fini della costruzione di una buona relazione di fiducia con il tuo cane, sono pressoché inutili. 

Con questo vogliamo farti prendere coscienza che, insegnare i comandi, non è l’aspetto più importante del percorso.  

 

Educheresti mai tuo figlio insegnandogli a fare piroette o a riportarti una pallina? 

Ora, non vogliamo mettere a confronto il cane con un bambino, ma i modelli educativi moderni trattano il cane come individuo e non come un soldatino obbediente. 

Il nostro obiettivo è che tu possa diventare una guida consapevole per il tuo cucciolo. 

Una buona guida ha la capacità di comprendere il cane, supportarlo e aiutarlo in caso di difficoltà ma anche di confrontarsi con lui (nel senso buono del termine) e cogliere i suoi suggerimenti.  

 

Una buona guida deve soddisfare i bisogni fisici ed etologici del proprio amico a quattro zampe e condividere con lui le esperienze della vita. 

 

Sembra difficilissimo ma non lo è. Questo perché noi tendiamo naturalmente all’empatia e all’osservazione degli animali. Questa caratteristica si può notare facilmente nei bambini.  

Ricorda, l’uomo è il risultato di una storia di coevoluzione con il cane; abbiamo un legame profondo che ci unisce. 

Come avrai capito non esiste un metodo facile e veloceperchè l’educazione e la conoscenza reciproca passano dalla quotidianità. 

 

 Il nostro consiglio è di farti guidare, in questo percorso, da un professionista del settore che possa aiutarti a comprendere il tuo cane e ad agire nella maniera corretta.

Lo scopo di un buon percorso educativo è di renderti autonomo e capace di relazionarti con il tuo cane nella maniera corretta.  

La fisiologica conseguenza di un rapporto basato sulla fiducia e sulla stima reciproca è il benessere, sia per gli umani che per il cane. 

 

Se non sai chi sono i professionisti del settore e chi contattare stiamo preparando un articolo per chiarire questo dubbio. 

 

Se hai un cucciolo e vuoi partire con il piede giusto contattaci qui e valuteremo insieme quale sia il percorso migliore per voi, oppure visita il nostro sito per scoprire chi siamo e cosa facciamo. 

 

 

Dott.ssa Denise Albanese

Medico Veterinario Esperto in Medicina Comportamentale

Torino