Oggi parliamo del Golden Retriever. In Italia ci sono circa 7000 esemplari registrati, per non parlare dei soggetti senza pedigree o degli incroci. È una razza molto amata per la sua socialità e affettuosità. Ma scopriamo di più sul Golden Retriever.
Il Golden Retriever è un cane da riporto e ricerca proveniente dalla Gran Bretagna. Secondo la tradizione, nasce nel 1858
da incroci tra il Flat- Coated Retriever e il Tweed Water Spaniel. Il Flat Coated Retriever deriva a sua volta da incroci di
Setter e Cane di Terranova; il Water Spaniel è invece una razza ormai estinta.
Secondo un’altra versione deriva da incroci di Labrador con Tweed Water Spaniel, più successivi incroci con Setter e Bloodhound.
Il Golden nasce come cane da lavoro, cacciatore e ausiliare della caccia (per riportare le prede impallinate) probabilmente in territori acquitrinosi.
Da questa storia della razza possiamo capire diverse cose:
- Il Golden usa tutti i sensi per esplorare il mondo. La vista, l’udito e l’olfatto. Nasce per affiancare il cacciatore e aiutarlo, è quindi un cane molto collaborativo. Questo lo rende molto versatile, tanto che viene usato dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile.
- Deriva da cani che lavoravano in acqua. Molto spesso i Golden amano l’acqua e nuotare.
- Sono, di solito, animali molto socievoli sia con gli altri cani che con le persone. Amano stare in gruppo e trovano il modo di stare bene con tutti.
- Sono, tendenzialmente, poco possessivi, territoriali e competitivi.
- Il sangue del Setter aggiunge quella sensibilità e fragilità emotiva che rende il Golden tanto diverso dal Labrador. Ciò lo rende un cane più vulnerabile. Uno degli errori, più frequenti con questi cani, è la sovraesposizione ad esperienze di socializzazione o l’utilizzo “senza scrupoli” per la pet therapy.
COSE DA RICORDARE:
- Il Golden Retriever è un cane da lavoro. Quindi, anche se si accontenta facilmente, ha bisogno di essere impegnato in attività con la sua famiglia. Dategli un ruolo nel gruppo, fatevi aiutare, lui non aspetta altro.
- Ha un animo fragile e sensibile. La socializzazione deve avvenire in maniera graduale e ponderata come con qualsiasi altro cane (se non di più)
- Vale per il Golden come per tutti gli altri cani: prima di cimentarti in attività di pet therapy cerca di capire se il tuo cane è veramente disposto ad aiutarti e felice di farlo.
- Ha bisogno di vivere in gruppo. Se non sei mai a casa, non è il cane che fa per te (in generale, se non hai tempo, non prendere un cane)
- Bastano pochi sforzi per renderlo uno stupendo compagno di vita
N.B. Data la crescente richiesta di cani di questa razza, molti allevatori anticipano l’età del primo parto delle cagne. Inoltre velocizzano l’adozione per massimizzare il prodotto. Ciò fa si che le madri siano, molte volte, cagnoline inesperte, che sfornano una cucciolata dietro l’altra, spesso in ambienti di box o gabbie. I cuccioli non ricevono la giusta educazione e non fanno le esperienze necessarie. La conseguenza è che questi cuccioli hanno delle difficoltà sotto diversi punti di vista.
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Dott.ssa Sara Greco
Medico Veterinario Esperto in Medicina Comportamentale
Cuneo